“Non sono spose, sono bambine” è il payoff del nuovo spot di ActionAid firmato da WLA: una call to action per sensibilizzare e raccogliere fondi per contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci.
Nella giornata internazionale per i diritti della Donna, Claudia Gerini, volto e voce della nuova campagna, è nuovamente a fianco di ActionAid per porre questa volta l’accento sul fenomeno delle “spose bambine”.
Si stima che ogni giorno 33mila bambine siano costrette a contrarre un matrimonio precoce e forzato. Una vita senza vie di uscita e di diritti negati, quella delle bambine obbligate a un matrimonio con uomini più grandi di loro che ne compromette irrimediabilmente lo sviluppo, sia fisico che psicologico.
Lo spot della campagna “Non sono spose, sono bambine” ricorda quanto sia importante l’adozione a distanza per contrastare questa pratica pericolosa e ancora così diffusa, e quanto fondamentali siano anche la prevenzione e l’impegno verso il sostegno alle realtà locali che offrono protezione sul territorio.
“I matrimoni forzati e infantili espongono bambine di ogni età a violenze domestiche e rischiose gravidanze precoci. Questa è l’infanzia negata nella quale vivono troppe bambine in tutto il mondo. Siamo grati a Claudia Gerini di essere al nostro fianco in questa campagna e a WLA per aver saputo cogliere l’essenza del messaggio che volevamo comunicare, perché sostenere una bambina a distanza significa restituirle un futuro” dichiara Lorenzo Eusepi, Vice Segretario generale ActionAid Italia.
“Siamo entusiasti di essere al fianco di ActionAid nella realizzazione di un progetto con una tematica sociale così importante. Siamo sempre più convinti che nel mondo della comunicazione e degli eventi sia possibile agire in maniera etica e rigenerativa e che essere B Corp voglia dire anche sostenere ed amplificare cause così importanti come questa dell’adozione a distanza” racconta Micaela Bellizzi, Account Director di WLA.