Al via il salone del biologico e naturale, spazio al benessere con Sana

Sana, salone internazionale del biologico e del naturale, giunto quest’anno alla sua 35esima edizione, si presenta da oggi al 10 settembre al pubblico di operatori e professionisti del comparto con oltre 650 aziende espositrici (il 15% delle quali dall’estero), per un totale di 5 padiglioni e circa 20.000 mq di superficie espositiva. A rendere più ricca la vetrina per il mercato italiano del bio e del naturale, concorre un nutrito palinsesto di iniziative che, nel fare il punto sull’andamento del settore, ne interpreta e anticipa priorità e tendenze (per il programma clicca qui).


Organizzata da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Cosmetica Italia, Sana si presenta in una nuova veste, da quest’anno B2B, realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
L’area Organic & Natural Food, aperta da oggi a sabato 9 settembre, ospita all’interno dei padiglioni 29 e 30 i migliori prodotti per un’alimentazione biologica, salutare e sostenibile, a filiera controllata, vegana e vegetariana, e rivolta a chi soffre di intolleranze. L’area Care & Beauty, focalizzata su prodotti e cosmetici naturali e bio per la cura del corpo, compresi integratori ed erbe officinali, e la sezione Green Lifestyle, con soluzioni e servizi per vivere tempi e spazi della quotidianità in modo sostenibile, sono allestite nei padiglioni 21 e 22, e restano visitabili anche nella giornata di domenica 10 settembre.

Sostenibilità ambientale e sana alimentazione per il benessere del pianeta

Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, osserva che “Trentacinque anni fa, quando con Sana abbiamo deciso di promuovere una fiera internazionale del biologico e del naturale, abbiamo fatto la scelta giusta: i temi della sostenibilità ambientale e della sana alimentazione sono oggi cruciali per il benessere delle persone e il futuro del pianeta. Proprio su questi temi il consumatore ha aspettative più alte che in passato e ciò impone alle aziende di fornire indicazioni chiare e
concrete sul proprio apporto alla transizione ecologica e allo sviluppo di prodotti salutari. Un’altra scelta in cui crediamo è quella di aver posizionato per la prima volta SANA come evento esclusivamente B2B, per dare agli espositori maggiori opportunità di business, coinvolgerli in riflessioni strategiche per le politiche industriali del settore e sostenere anche i piccoli operatori, spesso asse portante delle nostre filiere. Grazie anche alla collaborazione con l’Agenzia Ice, queste scelte renderanno SANA ancora più centrale sui mercati internazionali e più attrattiva verso i buyer esteri”.

Queste le considerazioni di Alessio Mammi, Assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna: “Sana rappresenta una tappa fondamentale per la Regione Emilia-Romagna ed è l’occasione per mettere in evidenza l’importanza di continuare a produrre cibo sicuro e di qualità per tutti, salvaguardando l’ambiente, il pianeta e i territori. In questi anni, come Regione Emilia-Romagna abbiamo investito 200 milioni di euro per potenziare e sviluppare il biologico. Oggi siamo al 20% di superficie agricola biologica con 7.300 imprese, quindi il settore è cresciuto tantissimo e ciò testimonia anche la grande sensibilità dei nostri produttori. Attraverso SANA, in collaborazione con BolognaFiere, avremo contributi e idee, e saremo presenti con un padiglione molto importante, che dimostra ancora una volta come l’Emilia-Romagna sia il cuore agroalimentare del Paese. Avremo i nostri prodotti DOP e IGP, 18 presidi Slow Food e presenteremo
le nostre policy pubbliche sul biologico”.

Aggiunge Daniele Ara, Assessore a Educazione ambientale, agricoltura, agroalimentare e reti idriche del Comune di Bologna: «Sana si conferma una delle principali fiere del settore a livello mondiale e non a caso è organizzata nella città di Bologna, oggi traino di un nuovo modello di consumo, di cui il sistema agroalimentare del biologico è sempre più protagonista».

Spinta all’internazionalizzazione

Nel 2023 Sana potenzia il proprio ruolo sui mercati internazionali. Con il sostegno e l’attiva collaborazione di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, è infatti confermata la presenza in fiera di sempre più numerosi buyer esteri, favorita anche dall’azione del network di agenti di BolognaFiere. In arrivo a Sana importatori di prodotti biologici, rappresentanti della gio e operatori attivi nell’ambito della cosmesi naturale e del food service provenienti dai principali mercati europei ed extraeuropei. Sono oltre 30 i Paesi rappresentati: Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Cipro, Colombia, Corea, Danimarca, Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Israele, Marocco, Messico, Moldova, Nepal, Norvegia, Perù, Polonia, Regno Unito, Repubblica Popolare Cinese, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia e Ungheria.
Significativo, inoltre, l’incremento di espositori e collettive estere; tra i Paesi e le aree coinvolti figurano, fra gli altri, Austria, Germania, Giappone, Grecia, Sudafrica, Ucraina e America Latina.

Formazione e cultura di prodotto

Sono in programma da oggi 7 settembre al 9 settembre numerose iniziative pensate per il comparto alimentare. Focus-novità di SANA 2023, realizzato in collaborazione con V Label Italia, la Veg Area dedica uno spazio espositivo a tutto ciò che è veg, dal vegano al vegetariano, dal raw vegan al plant based, valorizzando gli ultimi trend di consumo, a casa e fuori casa, e le innovazioni di prodotto.
Il secondo focus-novità di questa edizione è incentrato su intolleranze e sana alimentazione. Organizzato in collaborazione con la World Gluten Free Chef Academy del gluten free specialist M° Francesco Favorito, il focus si concentra sui prodotti rivolti alle persone allergiche, intolleranti o sensibili alla salubrità dei consumi alimentari, attraverso presentazioni e approfondimenti dedicati ai prodotti free from. Ospite d’eccezione anche il M° Gino Fabbri, uno dei più apprezzati pasticceri
a livello nazionale e internazionale.
Dopo l’esordio positivo dello scorso anno, sono, poi, confermate le Aree Breakfast e Aperitivo (in partnership con Drink Factory, Slow Wine e Barman&Natura), che propongono, in versione bio, prodotti naturali e salutistici di alta qualità destinati a questi specifici momenti di consumo. In programma un calendario di incontri animati da professionisti del settore, con affondi sul benessere generale della persona e sul ruolo giocato in questo senso dalla sana alimentazione. In particolare, in collaborazione con UIV – Unione Italiana Vini, verrà data la possibilità al mercato di fare il punto sul tema e di degustare alcuni vini dealcolati, un nuovo prodotto che potrebbe interessare, in particolare, i buyer delle nazioni dove le bevande alcoliche non possono essere consumate.

Per il secondo anno consecutivo, Carrefour rinnova la propria partecipazione a SANA non solo nell’area espositiva, ma anche nelle aree eventi legate al consumo (Aree Breakfast e Aperitivo) e al Free From. Partecipa per la prima volta a SANA Cortilia, la piattaforma di e-commerce per la spesa sostenibile e bio. Sempre più attenta alla sana alimentazione, in questo campo Cortilia troverà a BolognaFiere molti nuovi prodotti e opportunità.

Iniziative in programma

In coordinamento con le iniziative di Sana legate alla sana alimentazione, domani 8 settembre è previsto l’intervento di Fondazione Sant’Orsola nell’ambito della quarta sessione di Rivoluzione Bio, gli Stati generali del bio, sul tema “La ristorazione collettiva bio tra strutture ospedaliere, mense scolastiche e mense aziendali”.
Commenta al riguardo Giacomo Faldella, Presidente della Fondazione: “Mangiare come in ospedale è da sempre sinonimo di mangiare male. È un problema di gusto, ma non solo: la malnutrizione dei pazienti è ormai un tema all’attenzione dei clinici, capace di influire negativamente sui percorsi di cura. Fondazione Sant’Orsola vuole contribuire a ribaltare questo luogo comune, per proporre – proprio a partire dall’ospedale – la possibilità di alimentarci con cibi salutari e al contempo
buoni. Abbiamo sviluppato qualche esperienza – corsi aperti ai cittadini, laboratori con gli chef per i pazienti –, ma sentiamo soprattutto il bisogno di imparare dalle tante esperienze positive sviluppate in questi anni in Italia, anche per chiederci come rendere queste buone pratiche un’esperienza quotidiana, applicabile sempre e comunque, non solo in ospedale”.


Inoltre, presso il Centro Servizi di Sana, la Fondazione Sant’Orsola curerà il Charity Desk teso a raccogliere fondi per finanziare i propri progetti per il benessere dei pazienti e il cibo che cura.
Spazio al tema della riduzione degli sprechi, trasversale a tutta la manifestazione e di sempre maggiore attualità. Verranno affrontate, in particolare, le diverse modalità di recupero e riuso degli scarti di lavorazione, con l’obiettivo di favorire il contrasto allo spreco alimentare e non solo.

Leggi anche:

Medicina di segnale: benessere naturale nell’interesse del paziente

Donne in agricoltura, dalle origini la spinta per innovare

Alimentazione e autismo, con FoodAut linee guida nutrizionali

+ posts

Zeen is a next generation WordPress theme. It’s powerful, beautifully designed and comes with everything you need to engage your visitors and increase conversions.

Newsletter
Iscriviti alla newsletter di Humaneyes comunicare positivo e del suo canale di informazione Quoziente Humano. Segui il link verso il form di registrazione!