Andriani Spa Società Benefit, azienda di riferimento dell’Innovation food, ha approvato il suo primo Codice di Condotta Fornitori, strumento attraverso il quale l’azienda intende coinvolgere attivamente i suoi fornitori in un percorso collettivo e condiviso verso lo sviluppo sostenibile.
Andriani, infatti, impegnata nel declinare un concetto esteso di “benessere” anche attraverso il suo brand Felicia, oggi punto di riferimento del mercato healthy food e principale interprete dei valori aziendali, da tempo ha scelto di porsi come agente del cambiamento per trainare e sensibilizzare tutta la filiera di riferimento ai temi di sostenibilità.
Con il nuovo Codice di Condotta Fornitori, realizzato con il supporto di Nativa, Regenerative Innovation Company, Andriani si fa portavoce del concetto di responsabilità estesa, con l’intento di incoraggiare tutti i fornitori a predisporre piani mirati e metodi di monitoraggio innovativi e consoni ai rispettivi settori, per intraprendere progressivamente azioni di miglioramento nei riguardi delle proprie performance ambientali e sociali.
Andriani attraverso il Codice di Condotta Fornitori richiama a una cooperazione multi-dimensionale di più attori per generare valore condiviso, traslando dal concetto di supply chain, troppo riduttivo e monodimensionale, a quello di value network.
Nella pratica, il Codice rappresenta per Andriani uno strumento utile sia a migliorare il proprio profilo d’impatto attraverso azioni mirate su beni e servizi nella sua catena di fornitura, che a implementare il dialogo con i fornitori, nel solco della cooperazione e della trasparenza, stimolando approcci innovativi orientati alla multifunzionalità, alla ricerca e alla rendicontazione quali driver di un agire consapevole.
La sua metodologia di applicazione tiene infatti conto dell’interdipendenza esistente, specialmente nel settore agro-alimentare, tra il mondo imprenditoriale, la sfera sociale e gli ecosistemi naturali. I cambiamenti climatici e le altre sfide del Terzo Millennio impongono all’attenzione di tutti il fatto che economia, società e ambiente sono inestricabilmente collegati. Per questo motivo occorre abbracciare al più presto una nuova prospettiva del fare impresa, consapevoli che gli impatti negativi delle attività non potranno essere tollerati a lungo dal pianeta.