Con l’intenzione di mettere al centro l’essere umano in un processo di comunicazione responsabile sul tema salute debutta AssoHealth, l’associazione che riunisce le principali agenzie di comunicazione del settore healthcare. Il nuovo gruppo conta sigle appartenenti a network internazionali e realtà italiane, per un fatturato aggregato di circa 75 milioni di euro e oltre 300 dipendenti, in un comparto complessivamente stimato di oltre 200 milioni di euro.
A raccontare il percorso intrapreso e il purpose che anima l’organizzazione, Carola Salvato, presidente di AssoHealth e ceo di Havas Health & You Italia: “Sosteniamo, come nei principi e valori espressi dal nostro manifesto, che nella comunicazione di un settore delicato e primario come la salute, debbano sempre prevalere chiarezza, basi scientifiche, competenza e senso di responsabilità”.
Il tema, reso ancora più caldo dalla pandemia, ha evidenziato la necessità della nascita di un movimento in ottica di valorizzazione della professione e tutela dell’etica con l’adozione di best practice condivise nel settore salute. “Partendo da quello che il presente ci ha insegnato, l’associazione si fonda su un’alleanza propositiva. La comunicazione – ha proseguito Salvato – ha il ruolo di creare la percezione del mondo e della realtà che ci circonda. La fiducia è un bene economico e incide sulla collettività. Dobbiamo pensare in quale direzione vada ogni parola che diciamo. Ciascuno di noi le emozioni che da esse conseguono”. L’associazione sigilla un patto nel segno di un impegno alla responsabilità.
“Per comunicare bisogna essere coerenti, seguire un linea ed essere autentici – ha dichiarato Walter Bruno, Direttore Comunicazione Humanitas -. La comunicazione è un servizio offerto alla comunità, occorre esserci e ascoltare i bisogni delle persone.” Bruno, che ha gestito e modulato l’esposizione mediatica dell’ospedale in questi mesi di pandemia, ha continuato: “Sono 3 le R da seguire e includono il ‘Rispetto’ delle competenze, dei dati e delle responsabilità”.
Il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone ha sottolineato l’importanza di “agire con un gruppo di pressione che chieda al sistema Italia di creare figure di mediazione che apprezzino gli stessi esperti”. Verifica delle fonti e validazione dei contenuti sono un passaggio imprescindibile per una corretta informazione: “L’esperienza collettiva dell’ultimo anno ha messo in evidenza l’importanza della credibilità – ha continuato Cecchi Paone -. Molti italiani si formano e si informano attraverso la televisione. Occorre rivolgersi politicamente e culturalmente al servizio pubblico da una parte e agire nei confronti delle tv commerciali dall’altra. Con le Università è necessario progettare e realizzare un corso che formi figure affidabili di intermediario”.
“C’è necessità di dare un punto di riferimento alle persone – ha detto Fiorenzo Corti, vicesegretario FIMMG -: raccontare quello che succede tutti i giorni negli ambulatori”.
Rosanna D’Antona, presidente Europa Donna, Aps che raggruppa 160 associazioni nel settore della senologia e oltre 6000 addetti ai lavori, ha affermato: “Rappresentiamo gli interessi di una sola categoria: i pazienti. Il 30% del tempo è dedicato all’advocacy, siamo a cavallo del sistema. Credo nella convergenza tra profit e non profit”.
“L’associazione di categoria ha il ruolo di diffondere buona cultura della comunicazione – ha dichiarato Emanuele Nenna, Presidente UNA Aziende della Comunicazione Unite -, unirsi significa difenderne la qualità. Si sta assistendo a un appiattimento dei messaggi e quindi a una minore rilevanza ed efficacia. È importante che ogni notizia sia data con consapevolezza”.
Di AssoHealth fanno parte CDM Milan divisione Healthcare, Educom, Energy, Havas Life Italy, Health&Life, Healthware International, MAPCOM Consulting, McCann Health, Ogilvy&Mather, VMLY&Rx.
“Persone, passione, comunicazione ed etica” queste le parole chiave individuate da Paola Lanati (Mapcom), tesoriera di AssoHealth che riflettono le singole realtà aderenti e raccontano la storia della neonata associazione.
Giornalista, consulente alla comunicazione positiva e allo sviluppo individuale e dei gruppi attraverso strumenti a mediazione espressiva. 20 anni di esperienza in comunicazione aziendale.