La food-bag Bis! per la ristorazione

Contro lo spreco alimentare nella ristorazione, Anci e Mite lanciano la food-bag Bis!

Promuovere, attraverso una vera e propria alleanza tra istituzioni pubbliche e Associazioni, una maggiore consapevolezza del valore del cibo e contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari, grazie alla diffusione della food-bag nella ristorazione. Questo il senso della Campagna Nazionale BIS! contro lo spreco alimentare, realizzata da Anci e finanziata dal Mite. Testimonial della campagna è l’attore Neri Marcoré.

La campagna, prevista dalla Legge 166/2016 sugli sprechi alimentari (cd. Legge Gadda) intende coinvolgere gli esercizi di ristorazione verso l’adozione di misure e strumenti di comunicazione – rivolti ai propri clienti – che promuovano attivamente la pratica virtuosa dell’asporto del cibo avanzato nella ristorazione commerciale la cosiddetta food-bag.


Grazie alla collaborazione con il CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi in Alluminio), le prime 250 attività di ristorazione che aderiranno alla campagna riceveranno un “kit di benvenuto” composto da circa 200 contenitori da asporto, e materiali di comunicazione da utilizzare nel proprio locale.
A supporto della campagna e delle attività di sensibilizzazione attivate dai ristoratori nei confronti dei propri clienti, sono stati predisposti diversi materiali di comunicazione (spot audio, pillole video, banner web, materiale grafico), liberamente scaricabili dal sito web di progetto . Per aderire alla campagna, le attività di ristorazione dovranno inviare la propria richiesta di adesione dal seguente indirizzo.

La campagna contro lo Spreco alimentare fa parte di un progetto più ampio sulla riduzione degli sprechi alimentari finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE), che prevede anche linee specifiche di attività per la prevenzione degli sprechi alimentari nella ristorazione scolastica; la misurazione dei rifiuti evitati attraverso l’utilizzo della “food-bag” e la predisposizione di quaderni operativi per il recupero delle eccedenze alimentari rivolti agli enti locali.

“Rinunciare a portare a casa il cibo che non finiamo di consumare al ristorante è come uscire lasciando le luci accese – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, delegato Anci per Energia e Rifiuti – occorre maturare questa consapevolezza per avere la corretta percezione dell’impatto che lo spreco alimentare genera sull’ambiente e sull’economia. E siccome la lotta agli sprechi è fondamento dell’economia circolare, Anci, Mite, Cial e Federazione Italiana Cuochi lanciano questa campagna che punta a caratterizzare come virtuoso un comportamento oggi ancora troppo poco adottato. Per produrre ciò che viene sprecato impieghiamo risorse, energie e denaro sottratti ad altri scopi: dovere civico di tutti noi è non gettare, insieme al cibo, tutti questi sforzi e queste risorse nella pattumiera. L’uso della food bag deve diventare una consuetudine e sono felice che già numerose attività di ristorazione abbiano aderito, dimostrando che la sensibilità e la buona volontà per compiere passi in avanti sono già mature”.

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