Crowdfunding: 850 mila euro per ‘Sosteniamo la musica’

È giunta al termine la raccolta e la distribuzione dei fondi dell’iniziativa “Covid-19 Sosteniamo la musica” promossa da Spotify con l’iniziativa globale “COVID-19 Music Relief” e gestita in Italia dall’impresa sociale Music Innovation Hub con il supporto di FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana

L’obiettivo di questo progetto, raccogliere fondi per un concreto sostegno ai lavoratori dell’industria musicale in difficoltà a causa della pandemia, è stato raggiunto e superato e in corso d’opera, come sottolineano gli organizzatori, sono stati molteplici anche gli effetti positivi collaterali raggiunti in termini di coesione della filiera e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

Il progetto era nato infatti con l’obiettivo di raggiungere 500.000,00 euro di raccolta, e al 31 dicembre ha raggiunto la cifra totale di 852.583,64 euro erogando un totale di 774.000,00 euro di singoli contributi da 500 euro a 1.548 lavoratori della filiera musicale. In seguito alla collaborazione con il progetto ‘Da Verona accendiamo la musica‘, 44.440,65 euro sono stati donati ai lavoratori dell’Arena di Verona mentre il 4% del valore totale raccolto è stato destinato alla copertura dei costi di gestione del progetto. 

La raccolta fondi è stata aperta a Maggio 2020, attivando una campagna di crowdfunding pubblico sulla piattaforma ForFunding cui Spotify ha contribuito raddoppiando i contributi arrivati da music lover, aziende e istituzioni. 

Il sostegno all’iniziativa dato dalla Fondazione Cariplo, che ha devoluto al fondo un contributo totale di 250.000 euro, ha permesso da un lato di aumentare significativamente la disponibilità economica a favore dei richiedenti e dall’altro ha reso possibile la gestione più efficace del progetto.
Una vera e propria gara di solidarietà, spiegano ancora gli ideatori dell’iniziativa, ma anche di creatività, il supporto dell’intera filiera al comparto più fragile della stessa – gli artisti e i lavoratori intermittenti – non si è fatto attendere ed è proseguito per tutto il 2020.  

Coesione di filiera

La discografia ha supportato il progetto attraverso delle maratone di solidarietà, come Machete Aid che ha intrattenuto il pubblico su Twitch con oltre 40 contributi video originali, mentre i proventi di progetti discografici come quelli del collettivo Lost in the Desert, di Una Canzone come gli 883 di DPCM Squad, di Soul Mama di Zucchero, di Once upon a time in the west, omaggio al maestro Morricone di Luca Pincini e Gilda Buttà, hanno alimentato ulteriormente il fondo. 

Il mondo degli eventi dal vivo, pur nelle restrizioni imposte dal Covid, ha contribuito grazie al festival internazionale del videoclip IMAGinACTION, alla rassegna Radio Bruno Estate, ad una produzione originale, la Suite Osa, dell’Open Sound Festival di Matera, al Vallerotonda Park Music Festival che hanno devoluto i propri incassi al fondo ed anche singoli artisti, come Nek hanno girato al fondo i proventi dei loro concerti. 

Nel mondo dei media hanno supportato l’iniziativa devolvendo gli incassi di specifiche iniziative editoriali Billboard Vanity Fair e tramite i new media la campagna è stata sostenuta da iniziative come Flyview, dj set in diretta da Firenze, Dance to the drop, produzione video internazionale sul mondo edm, Lennon80, iniziativa di LiveAll che ha aperto la Milano music week e Queercheck, evento in live streaming prodotto da IED sui canali globali di United We Stream che l’ha chiusa. 

“Sosteniamo la musica” ha contribuito non solo a raccogliere fondi ma anche a sottolineare l’emergenza in cui versava un intero settore divenendo il fulcro della rassegna “Da Verona accendiamo la musica”, svoltasi tra il 2 e il 6 settembre 2020. In questa occasione l’iniziativa è stata raccontata al grande pubblico in diretta su Rai 1 durante i Seat Music Awards, dando il via a una raccolta diffusa a livello nazionale attraverso il numero solidale e individuando anche il destinatario di un premio speciale per la “responsabilità e l’innovazione” consegnato a ‘Chiamate Noi‘ da Marina Ponti, global director della campagna action Now delle Nazioni Unite

Nella stessa settimana, prima grazie alla stesura del Manifesto della musica responsabile, sottoscritto dai principali operatori privati ed istituzionali, poi grazie a “Heroes – Il futuro inizia adesso“, evento in live streaming organizzato in Italia, trasmesso a pagamento su A-Live e realizzato in partnership con Friends & Partners, Live Nation, Vivo Concerti, R&P Legal e laFeltrinelli, comunica ancora la nota, si sono poste le basi di “processi ancora più rilevanti e duraturi di una pur importante iniziativa di solidarietà, quelli che possono in futuro portare alla valorizzazione della musica come fattore di cambiamento economico e sociale“. Si sono inoltre sperimentate soluzioni di fundraising innovative come la collezione di francobolli digitali di Bitstamp. 

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