Per capire come stanno vivendo le famiglie italiane l’isolamento forzato dovuto all’emergenza coronavirus nel nostro Paese, e al fine di essere di supporto al proprio pubblico, i canali del gruppo De Agostini Editore, DeAKids e DeAJunior hanno commissionato una ricerca all’Istituto Tips Ricerche dal titolo “Essere bambini durante il Coronavirus – Tra resilienza, nuove opportunità e ritrovata centralità della televisione”.
La ricerca, voluta dai canali guidati da Massimo Bruno, evidenzia una grande capacità di resilienza del campione e un forte senso di responsabilità.
La generazione Alpha sta infatti utilizzando la propria capacità di essere ‘mobile born’, che li rende fluidi e adattabili, permettendogli di elaborare la nuova situazione in tempi brevi, e di modificare comportamenti e stili di vita in maniera veloce e del tutto abituale.
In un clima familiare teso e per lo più preoccupato (37% del campione) i bambini hanno espresso sin da subito un comportamento adeguato che si è manifestato con l’accettazione delle regole e con uno spirito ottimista e attento (39% del campione). I bambini, quindi, secondo la ricerca, si sono dimostrati il vero motore positivo all’interno dei nuclei familiari.
L’isolamento sociale ha inoltre improvvisamentemodificato la vita dei più piccoli; se prima era scandita da una ritualità chiara, definita, ordinata, ora è stravolta. Di fondamentale importanza in questa situazione risulta il ruolo della Tv, che aiuta bambini e famiglie nella costruzione di una nuova routine grazie alla creazione di appuntamenti all’interno di un nuovo palinsesto televisivo e quotidiano. In un contesto di preoccupazione delle mamme per il lavoro dunque, la tv torna ad essere il media principale che grazie a una programmazione a loro supporto aiuta a gestire ed intrattenere con contenuti che coinvolgono attivamente e informano con il linguaggio a loro congeniale.
I bambini, secondo la ricerca dell’Istituto Tips, hanno infatti incrementato la fruizione della Tv (il 39% dichiara di guardarla più di prima) che ha riempito un tempo dilatato e spalmato su più fasce della giornata aumentando le occasioni di fruizione (ad esempio guardando cartoni, 40% in media, e serie Tv, 30% in media, in tutte le fasce orarie), soprattutto tra i bambini in età prescolare. Il dato che emerge è che non esistono più weekend, tutte le giornate durante la quarantena si assomigliano e pertanto i brand televisivi ritrovano la loro importanza e il centro della scena grazie ad un palinsesto lineare che guida la fruizione e scandisce con i suoi orari la giornata dei bambini, a scapito di media non tradizionali e internet.
Durante la giornata la televisione fornisce alle mamme un servizio di baby-sitting: nel 39% dei casi un valido aiuto alla mamma per avere tempo per lavorare e occuparsi delle faccende domestiche, ma è anche importante perché rasserena i bambini nel 18% dei casi, ma anche coinvolge (17%), scandisce le giornate (15%) fornendo sempre contenuti interessanti per i bambini. Il supporto dei media nella spiegazione ai bambini dei contenuti relativi al coronavirus è soddisfacente per il 62% delle mamme, soprattutto per i piu’ piccoli quando ci si avvale di character amati dal target.
Il grande senso di assunzione di responsabilità manifestato dai bambini lo si registra anche nei racconti che fanno rispetto al loro rapporto con i nonni, che identificano come i più deboli in questo momento e si sentono quindi in dovere di proteggerli ed intrattenerli. Dichiarano quindi di vederli “a distanza”, attraverso la videochiamata quasi giornaliera e mettono in atto un atteggiamento di cura e protezione, i nonni sono infatti definiti “da proteggere”, ma anche da “intrattenere”. Un grande momento di coesione e unione percepito in maniera tangibile da questa generazione di bambini che sta affrontando con grande impegno e responsabilità l’attuale emergenza sanitaria.
Raccolti questi input DeAKids e DeAjunior, hanno da subito potenziato la programmazione con l’obiettivo ancora più chiaro di stimolare l’immaginazione dei più piccoli e l’apprendimento attraverso attività divertenti da fare con i propri genitori, con il valore aggiunto di conduttori che per primi sono portatori di questo know-how, eccellenze nei loro settori. Un passo in più sarà fatto dal primo maggio: su DeAKids arriva il nuovo format Le cose che…nessuno ha il coraggio di dirti prima dei dieci anni, un programma che tratterà con un linguaggio adatto al target i principali temi di attualità di cui i ragazzi sentono parlare dai principali organi di informazione. Le prime due puntate saranno dedicate proprio alle ‘epidemie e pandemie’ e alle ‘fake news’, due temi scelti appositamente come prime puntate per supportare ulteriormente le famiglie nel dialogo su quanto sta accadendo e per accompagnarli in una corretta decodifica della situazione.
Alla guida del programma, firmato da Alberto Pellai e Barbara Tamborini, rispettivamente psicoterapeuta e psicopedagogista, ci saranno due volti amati dai bambini: l’attore Matteo Valentini e l’influencer Sofia Dalle Rive. Il programma sarà in onda ogni venerdì alle ore 19.35 dal 1° maggio.
I canali tv di De Agostini Editore vogliono anche premiare e celebrare la forza e il senso di responsabilità che i bambini stanno dimostrando e lo farà con una canzone del piccolo coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna.
La canzone ‘Una parola magica’ sottofondo di una lettera di ringraziamento letta e firmata da un testimonial d’eccezione, Massimo Boldi, che darà voce ai nonni d’Italia nel ringraziare tutti i bambini ed anche i nonni con un messaggio speciale: il videoclip sarà in onda dal 1° maggio in prima tv alle ore 12.10 su DeAKids e alle ore 14.10 su DeAJunior e andrà poi in rotazione sui due canali.
Inoltre la programmazione di DeA Junior continuerà a adattarsi per seguire le esigenze delle famiglie nello scandire questa nuova routine, grazie al puppet Tino e al suo programma Adriana, Tino e me, ricco di balletti e canzoncine che scandiscono i diversi momenti della giornata, dal risveglio, alla colazione, alla merenda, fino alla nanna con le fiabe della buonanotte.
Fonte: Tips Ricerche; interviste CAWI copertura nazionale, campione 200 bambini 3-10 anni + field qualitativo a target mamme e bambini via focus group e interviste individuali via Skype. Marzo- Aprile 2020.
