Gender Gap e aziende: torna il Premio Fondazione Libellula

Le lavoratrici italiane guadagnano in media l’11% in meno dei colleghi uomini, e continuano ancora a rimanere lontano dalle posizioni di vertice, dove la presenza femminile è appena del 32%, migliorata di appena 5 punti percentuali in 10 anni. L’Italia oggi è al 76° posto su 149 paesi nel mondo per la capacità di colmare le differenze di genere, e al 17° posto sui 20 paesi dell’Europa occidentale. Sono alcuni dei dati che emergono dal Gender Gap Report 2020. Iniziativa di cui è partner la Fondazione Libellula, che, anche in un anno difficile come questo per le persone e il lavoro, ha continuato a portare avanti il suo progetto di contrasto alla violenza sulle donne e alla discriminazione di genere, sensibilizzando le persone all’interno dei luoghi di lavoro, attraverso le aziende aderenti al suo network.  

Anche quest’anno, la Fondazione ha assegnato riconoscimenti alle organizzazioni che si sono distinte per l’impegno attivo dimostrato nella lotta alla violenza sulle donne e al gender gap. Trentadue le aziende premiate nel corso di un evento digitale, con la presenza del Comune di Milano, nell’intervento della Vicepresidente del Consiglio Comunale Beatrice Uguccioni, tra i relatori, e in un videomessaggio del Sindaco Beppe Sala. L’incontro è stato un’occasione per fare il punto sulla situazione in Italia, in cui, come è noto, e la situazione è stata resa ancora più critica dalla pandemia da covid19.  

Proprio nelle settimane successive alla fine del lock down, Fondazione Libellula nelle ha proposto un sondaggio che mostrava come la pandemia avesse aggravato il divario, con le donne sempre più gravate dagli impegni della casa e della cura dei figli. L’Istat afferma che il 38,3% delle madri occupate e il 42,6% se con figli da 0 a 5 anni modificano orario o altri aspetti del lavoro per adattarli agli equilibri familiari.
Con la quarantena che ha costretto tutti chiusi in casa, sono anche aumentati gli episodi di violenza domestica: il numero delle chiamate al numero verde antiviolenza 1522 nel periodo marzo giugno 2020 è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cresciuto del 119,6%. Un dato, sottolinea una nota di Fondazione, che dimostra come gli interventi di assistenza alle vittime e di pronto intervento siano molto importanti, ma che c’è bisogno di un radicale cambiamento culturale alla base della società.

Debora Moretti


“Cambiare le cose è possibile”, per Debora Moretti Presidente della Fondazione Libellula, ma “serve l’impegno di tutti. Nei mesi scorsi, che sono stati particolarmente difficili, siamo stati vicini alle donne, attraverso webinar dedicati, gruppi di ascolto, dirette Facebook e studi per comprendere i loro reali bisogni. Oggi possiamo dire che, grazie all’impegno delle organizzazioni virtuose del nostro network, la libellula vola sempre più alto e stiamo realizzando in parte il cambiamento che vorremmo vedere, con grande soddisfazione e partecipazione di tutti. Il 98% di coloro che lavorano nel nostro network, ritiene importante che l’azienda si occupi di violenza e discriminazione di genere e sono orgogliosi di lavorare in un’azienda che affronta queste tematiche”.

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