Per le donne che subiscono violenza – oltre 6 milioni in Italia – è spesso difficile raccontare le loro storie. E quando lo fanno quasi sempre il loro coraggio resta invisibile, perché metterci la faccia significa spesso mettere in pericolo se stesse o i loro figli. A ridare loro voce sono stati sui social Rossella Brescia, Donatella Finocchiaro, Federico Russo, Francesco Mandelli, Vittoria Schisano, Michelangelo Tommaso, Alessio Boni, Christiane Filangeri e tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che hanno prestato il loro volto e la loro voce per la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #Maipiùinvisibili, lanciata da WeWorld – organizzazione che da 50 anni difende i diritti di donne, bambini e bambine in 27 Paesi – a difesa delle donne che hanno subito violenza in Italia e nel mondo.
Attori, sportivi, dj e personaggi dello spettacolo hanno quindi deciso di prestare il proprio volto e dare voce proprio alle donne “invisibili”, che con coraggio e determinazione sono riuscite ad uscire da situazioni di violenza. Donne per le quali esporsi pubblicamente può essere pericoloso.
Raccontare le loro storie è fondamentale per mandare un messaggio alle tante donne che vivono ancora nella violenza: uscirne è possibile. In Italia, infatti, 1 donna su 3 subisce violenza almeno una volta nella vita, ma non lo dice. Il COVID-19, il lockdown, le problematiche legate alla crisi economica, hanno peggiorato la situazione, lasciando ancora più isolate le donne e i loro figli, vittime di violenza domestica.
“Con questa campagna vogliamo restituire voce e visibilità alle tante donne oggi Invisibili. Invisibili perché talmente stremate dalla violenza e dalla violazione dei loro diritti, da augurarsi di scomparire, di non essere viste, non esistere per non subire più. Invisibili anche per la società che le circonda, che per non vedere si volta dall’altra parte. La violenza sulle donne è un problema che ci riguarda tutti e tutte, ma ognuno di noi può scegliere se voltarsi dall’altra parte o prendere posizione. Oggi con un sms possiamo fare un piccolo gesto concreto per fermarla” dichiara Marco Chiesara, Presidente di WeWorld.
Ogni anno 1.000 donne, spesso con i loro figli, sono accolte e assistite grazie ai progetti di WeWorld.
I fondi raccolti con #MaiPiùInvisibili andranno a sostenere il programma nazionale di WeWorld contro la violenza sulle donne di prevenzione e di sensibilizzazione che comprende gli Spazi Donna WeWorld presenti a Napoli (Scampia) a Milano (Giambellino), Roma (San Basilio), Cosenza e ora anche Bologna, nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono.