Garantire accoglienza e cure ai bambini ricoverati presso il P.O. Ospedale dei Bambini dell’ASST degli Spedali Civili di Brescia e presso la Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero di Brescia.
È il compito che si è data I Bambini Dharma – organizzazione di volontariato ODV – che opera nel territorio bresciano.
Nata nel 2011 per iniziativa di alcuni membri del personale sanitario dell’Ospedale Civile – in primis la stessa presidente Giovanna Castelli – l’associazione oggi conta quasi 145 soci, che si prodigano per offrire ai bambini l’amore che è stato loro negato. La sede legale è a Leno, mentre quella operativa è presso il Polo Culturale Diocesano, nelle vicinanze dell’ASST Spedali Civili di Brescia. Oltre ai soci, l’associazione ha anche volontari che, non vivendo nel territorio di Brescia difficilmente potrebbero operare in corsia e decidono quindi di sostenere a distanza con una donazione annuale.
“L’associazione I Bambini Dharma nasce perché gli Spedali Civili di Brescia ci hanno dato la possibilità di realizzare un sogno e continuare a percorrerlo – queste le parole di Giovanna Castelli, presidente dell’ODV -. Noi ci occupiamo dei bambini abbandonati non riconosciuti alla nascita, e di coloro che vengono allontanati dalle famiglie per maltrattamento – continua la presidente – nel mio reparto di neonatologia ho vissuto e sentito il vuoto che ruota attorno a questi bambini senza una figura genitoriale che li supporta. Sono entusiasta di essere riuscita, insieme ai miei volontari, a creare un rapporto di fiducia con questi bambini ospedalizzati. Ho la necessità di occuparmi di loro e fargli capire che sono amati e che possono avere un futuro”.
Interviene Riccardo Bettiga, Garante per l’Infanzia e Adolescenza Regione Lombardia: “Mi occupo di bambini e adolescenti e ho ben presente l’importanza degli elementi che hanno fatto nascere l’associazione e li ritrovo molto spesso nel mio lavoro quotidiano. Come Garante in Regione Lombardia considero di primaria necessità l’importanza e la tutela di tutti i diritti delle persone minorenni, anche in contesti che negli anni hanno ricevuto meno luce”.
“Brescia è una città che ha una storia da raccontare nel mondo del volontariato – ricorda Laura Castelletti, vicesindaco di Brescia -: siamo consapevoli della preziosità di questi percorsi che affrontano insieme bambini e volontari. Proprio in questa situazione di emergenza sanitaria stiamo vivendo cosa significa l’assenza di un abbraccio e il nostro obiettivo si conferma essere quello di dare gioia e felicità a questi bambini”.
“I Bambini Dharma nasce non tanto per un servizio sociale ma con la volontarietà – spiega Giuseppe Ricca – responsabile Servizi Sociali ASTT Spedali Civili di Brescia -. A un certo punto, infatti, il servizio sociale si estende e viene creata l’associazione, un po’ anche per la follia di creare questo sogno che mette al centro il sostegno e il supporto a questi bambini che hanno bisogno di cure e di ottenere soddisfazione in tutti quegli aspetti che in Dharma prendono il nome di coccolaggio”.
Il prossimo passo sarà la costruzione de La Bussola Magica, struttura in cui accogliere i bambini, grazie alla donazione della famiglia Ventura.
Emanuele Grassi, imprenditore nel direttivo dell’associazione, racconta come abbia deciso di sposare il progetto a livello organizzativo e come La Bussola Magica sia il progetto più importante che l’associazione sta realizzando. “La villa liberty novecentesca che abbiamo a disposizione ha la necessità di ottenere dei contributi per la ristrutturazione. Attraverso una campagna di fundraising – continua Grassi – ciascuno può offrire il proprio contributo mediante un intervento personalizzato. Il progetto è già stato condiviso con il comune e ci stiamo rivolgendo ad esperti per ottenere agevolazioni fiscali come per l’ecosisma bonus e la cessione del credito d’imposta. Il budget lordo stimato ad oggi – termina Emanuele Grassi – è di un milione di euro (con una variazione possibile del 10-15%)”.
La villa a Rovato si trova su un appezzamento di terra di 4.000 m2 e la volontà è quella di creare un luogo di comfort per i bambini dove poter svolgere differenti attività, come l’orto, un’area destinata agli animali, una piscina.
Una volta ristrutturato e ampliato, lo spazio potrà ospitare 10 bambini più 2 per il pronto intervento. I volontari saranno a disposizione per tutto ciò che riguarda le cure, l’accoglienza e le attività.