Un italiano su tre (29%) nella propria vita ha fatto volontariato, o in passato o è attivo al momento. E’ quanto emerge dall’ottavo report di Stand Out in Culture, l’osservatorio di Initiative Media (gruppo Mediabrands) che esplora il punto di vista delle diverse generazioni relativamente alle grandi tensioni culturali che animano il dibattito sociale e di comunicazione.
Nel 2021 Stand Out In Culture ha trattato sette temi: la Gender Parity, il “Next Normal” dellə italianə, l’evoluzione del concetto di salute, la sostenibilità, la diversity&Inclusion, il razzismo e l’integrazione e infine, dopo la campagna vaccinale, il “Back to life”.
Tra i temi più sensibili per lə italianə ci sono in linea con quanto emerso dalla scorsa indagine sul «Back to life», il benessere dellə bambinə(31%), poi la sostenibilità (29%) e la lotta contro la povertà in Italia (26%).
Le generazioni e il volontariato
- La GenZ (16-24) si informa attivamente, con una minore partecipazione ad iniziative più pratiche di volontariato. Le cause a loro più care sono il supporto di immigratə e donne (i.138) e la promozione di arte e cultura (i.125) Inoltre, protagonistə dei Friday for Future, ritengono la salvaguardia dell’ambiente (i.126) un tema di particolare rilevanza.
- Quella delləMillennials (25-39) risulta essere la generazione più attiva e partecipe, sia nel presente che nel passato e non solo come volontariə, anche usufruendone in prima persona. Tra le tematiche più importanti per ləMillennials emerge la promozione di strumenti a sostegno professionale, essendo il lavoro, agli inizi o già avviato, un focus per loro cruciale. Anche per loro il sostegno a favore dellə migrantə dovrebbe essere una prerogativa significativa per il volontariato.
- La Gen X (40-54) è la più distaccata dal tema: il suo contributo avviene attraverso donazioni economiche, verso cause «storiche» e vicine, quali la tutela dellə bambinə e la lotta alla povertà nel proprio Paese.
Il volontariato: uno sguardo d’insieme
La ricerca prosegue indagando approfonditamente il percepito sul volontariato in Italia.
Non solo donazioni di denaro, il volontariato è associato all’aiutare il prossimo (78%) e sostenere una causa a cui dedicare il proprio tempo (72%). Per lə italianə non è necessario recarsi lontano per fare la propria parte: per il 54% è prioritario supportare le comunità locali e il 48% è addirittura restio a donare i propri soldi a grandi enti internazionali.
Si individua una contrapposizione di pensiero anche tra chi pratica volontariato e chi non l’ha mai fatto:
lə primə hanno un’idea di volontariato più aperta, in cui tutti possono partecipare, senza necessità di molto tempo libero o specifiche competenze(i.116). Al contrario, lə non volontariə hanno una visione più ristretta e credono che per supportare una causa sia necessario dedicarsi interamente ad essa.
Chi non pratica volontariato si sente più coinvolto in un’iniziativa in presenza di raccolte fondipromosse da associazioni (i.103), mentre diffidano delle raccolte firme per strada, attività in cui, invece, lə volontariə credono. Questə ultimə si dedicano principalmente a iniziative legate alla propria comunità (i.107), collaborano spesso con associazioni locali ma ripongono fiducia anche nei confronti di quelle più grandi.
Le aspettative nei confronti delle associazioni
Nel comunicare le proprie attività di volontariato, lə italianə chiedono alle associazioni trasparenza (73%) e continuità (70%). Il mostrare situazioni difficili e immagini forti per smuovere la coscienza delle persone è un tema divisivo, ritenuto efficace solo dalla metà dellə italianə.
Vi è un forte interesse verso ciò che viene svolto dalle associazioni: gli strumenti digitali come video/social network sono i mezzi che più si rivelano essere in grado di sensibilizzare e coinvolgere maggiormente le persone (63%).
Opportunità per i brand
Dedicarsi al volontariato è una presa di posizione forte verso cause di grande importanza, anche quando a prendere l’iniziativa è un brand. L’impegno sociale è un modo per fare sentire la propria voce, sostenere un ruolo, fare valere i propri valori presso le audience di riferimento e nella propria comunità locale, che si rivela essere una dimensione di grande rilevanza per lə italianə, che desiderano essere coinvoltə in prima persona in iniziative promosse dalle aziende (69%).
Ma come fare volontariato? Oltre alle donazioni, i brand possono diventare promotori dell’impegno sociale, offrendo spazi per raccontare le loro iniziative, promuoverle verso lə stakeholder internə ed esternə: il 63% ritiene importante creare occasioni ed eventi all’interno della propria realtà aziendale legati a specifiche attività di volontariato, soprattutto a supporto delle comunità locali (71%).
Infine, nel comunicare e sensibilizzare all’impegno verso il volontariato, il punto fermo dovrebbe essere la trasparenza, caratteristica richiesta dal 73% dellə italianə anche verso le attività delle associazioni stesse.