“Chi porta fiori, porta amore” scrisse Antoine de Saint-Exupéry. E frase non potrebbe essere più azzeccata per descrivere ciò che fanno le volontarie di Angels Flowers Milano, che ogni settimana recuperano i fiori ancora belli dai fiorai e dagli eventi per donarli agli ospedali e alle case di riposo, portando così bellezza e, appunto, amore, in contesti di malattia o fragilità.
L’idea viene a Katia Cicurel, francese trapiantata a Milano, ispirata dall’esperienza dell’associazione già attiva Angels Flowers Ginevra. “Volevo dedicarmi a qualcosa di bello e buono per le persone, un’attività che portasse gioia – spiega Katia a Quoziente Humano -. Ne ho quindi parlato con due amiche, Ariella Telio e Karen Ourfali, e un anno fa siamo partite. Abbiamo iniziato con una residenza per anziani, a cui si sono poi aggiunti il cottolengo Don Orione e la Casa di Cura Igea in via Dezza: lì abbiamo cominciato a portare i fiori che ci venivano donati da party planner e da fiorai che man mano abbiamo contattato, primo fra tutti Au nom de la rose, che con i suoi cinque punti vendita contribuisce in modo importante”.
Un tocco “umano”
Fin da subito la risposta è entusiasta da parte di tutti gli attori coinvolti: da un lato i party planner e i venditori di fiori, che ne vedono così durare la magia, dall’altro le case di riposo e le strutture ospedaliere, che hanno volentieri aperto le porte alle volontarie di Angels Flowers e che hanno subito visto quanta gioia, bellezza e colore portano le composizioni floreali ai loro pazienti.
“I pazienti chiedono con insistenza agli operatori sanitari quando veniamo, e questo ci riempie di gioia”
“All’inizio, quando abbiamo cominciato a chiamare, per proporre il servizio, gli operatori sanitari ci chiedevano se dovevano pagare, e quando dicevamo loro che era gratis erano stupiti! – ricorda con soddisfazione Ariella -. Oggi ci dicono che i pazienti chiedono con insistenza quando veniamo, e questo ci riempie di gioia. Addirittura, in una casa di riposo alla fine dell’anno ci hanno ringraziato con una festa! Ci rendiamo conto che quello che facciamo fa del bene, e siamo quindi spronate a fare sempre di più, per il semplice piacere di fare piacere”.
L’entusiasmo è contagioso anche fra chi dona il proprio tempo all’iniziativa, e così, grazie al passaparola e al profilo Instagram rapidamente cresce il numero delle volontarie, che oggi sono 17. Inizialmente si trovano a casa di una o dell’altra, ma presto trovano uno spazio in cui possono incontrarsi una volta alla settimana per creare le composizioni. Parallelamente, cresce il numero delle strutture, con lo Ieo e Vidas, così come quello dei fornitori, in tutto una decina circa fra party planner, fiorai e alberghi (per ora il Four Season).
Zero spreco
Un altro aspetto vincente del progetto, che piace molto anche a chi è coinvolto, è il riciclo dei materiali. Oltre che i fiori, vengono infatti riusati vasi e vasetti di vetro – di conserve e passata di pomodoro -, che vengono di volta in volta restituiti dalle strutture. “In questo modo tutto ciò che utilizziamo ha una seconda vita, e questo è per noi un motivo di orgoglio”, commentano.
Un futuro fatto di fiori e sorrisi
Il bilancio del primo anno di attività è più che soddisfacente, ma gli angeli dei fiori puntano a espandersi, per portare sempre più gioia alle persone più fragili.
“Vogliamo diventare un’ODV, in modo da essere più conosciute e riconoscibili e riuscire ad allargare il nostro parco fornitori e di strutture – spiega Karen -. Vorremmo anche riuscire a coinvolgere degli sponsor, in modo da potere coprire i costi dei materiali brandizzati – etichette, grembiuli, cassette, cappellini – e potere strutturarci meglio. E poi coinvolgere nuove strutture e fornitori: anche le aziende possono donarci i fiori dei loro eventi! Ci sono così tante altre attività che possiamo fare per fare del bene …”.
Per contattare Angels Flowers Milano scrivere a angelsflowersmilano@gmail.com