L’arte che cura, gli studenti di Brera fanno sognare i bambini del Besta

Un bimbo astronauta pronto per la sua prima spedizione nello spazio, un albero in fiore abitato da uccellini che cantano spensierati, una bambina che dorme serena sulla schiena accogliente di un BestaSauro. È facile meravigliarsi grazie al potere dell’arte che cura. Ed è proprio questo il messaggio di FantasticArte, il progetto di umanizzazione che, grazie al lavoro degli studenti del Corso di Pittura dell’Accademia di Brera, ha colorato il Dipartimento di Neuroscienze pediatriche dell’Istituto Besta.

FantasticArte nasce dall’incontro tra la Scuola di Pittura dell’Accademia di Brera e la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano ed è sostenuto da Fondazione Mariani, che da oltre quarant’anni supporta i reparti infantili dell’Istituto. Si tratta di un progetto che unisce arte, medicina e impegno per rendere più confortevole il soggiorno dei bambini ricoverati in ospedale attraverso il linguaggio della pittura. “In passato i nostri reparti sono stati ammodernati con alcune decorazioni alle pareti per abbellire le stanze dei piccoli e giovani pazienti ricoverati. Per rendere ancora più accoglienti questi spazi abbiamo pensato di rivolgerci a un altro dei posti più belli del mondo – l’Accademia di Belle Arti di Brera, un luogo dove si impara ad avere idee e un luogo dove l’arte ha un importante ruolo sociale. Grazie al lavoro degli studenti che hanno deciso di mettersi in gioco le pareti del reparto tornano a farsi un racconto fantastico capace di scatenare la fantasia dei bambini” – spiega Giovanna Zorzi, Direttore Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche dell’Istituto Besta.

Alcuni studenti dell’Accademia di Brera hanno messo la loro creatività e fantasia al servizio dei piccoli pazienti realizzando 16 opere a parete di diverse dimensioni che hanno colorato le stanze di degenza, le stanze di Day Hospital e gli ambulatori del Dipartimento di Neuroscienze Pediatricheper portare chi le osserva in un mondo meraviglioso. L’arte torna così a farsi racconto, sorpresa e accoglienza portando ad ogni bambino compagnia e conforto.

“Fare tutto quel che si può per cambiare faccia ai reparti pediatrici rendendoli accoglienti, istoriati di forme e di colori che accendono l’immaginazione dei pazienti tenendo loro compagnia come un racconto di figure invece che di parole, è una grande idea – spiega Cristina Muccioli, coordinatrice del progetto, già Docente di Estetica ed Etica della Comunicazione all’Accademia di Brera di Milano -. Senza arte, l’ospedale potrebbe essere lo stesso efficiente e all’avanguardia, un luogo dove poter stare bene attraverso le cure. Ma stare bene e sentirsi bene sono cose diverse. Se le si unisce si vive meglio il periodo del ricovero e delle visite, degli esami, si vivono meglio tutti quei giorni in cui si sta lontano dalla propria cameretta, dalla propria classe all’asilo o a scuola, dai propri amici. E sentirsi bene aiuta a stare meglio, e poi bene”.

Il progetto vede in prima linea due importanti istituzioni del territorio con una progettualità che mette in luce la capacità emotiva ed empatica dell’arte. “Siamo orgogliosi che l’Accademia di Brera, una realtà fortemente radicata sul territorio, così come lo è il nostro istituto, abbia deciso di collaborare con il Besta per dare la forza ai bambini che sono ricoverati di accompagnare con il potere dell’immaginazione il loro tempo di permanenza in ospedale” – rimarca Marta Marsilio, Presidente dell’Istituto Besta.

“Siamo convinti che aiutare i piccoli pazienti a sognare e immaginare mondi fantastici, soprattutto in ospedale, sia fondamentale per il loro benessere. Per questo Fondazione Mariani, che si prende cura a 360° dei bambini con patologie neurologiche, ha accolto con entusiasmo la proposta di sostenere FantasticArte. Il progetto incarna a pieno il nostro impegno per rendere migliore la degenza dei bambini: un impegno a cui teniamo molto e che, dal 2009, si concretizza nel finanziamento annuale di un intervento di umanizzazione nei reparti pediatrici del Besta, dove hanno sede tre Centri di assistenza Fondazione Mariani. Ringraziamo di cuore gli studenti di Brera e i loro insegnanti per aver dato vita al progetto e per aver realizzato, con talento e passione, opere poetiche che doneranno preziosi attimi di magia a tanti piccoli pazienti” – afferma Lodovico Barassi, Presidente di Fondazione Mariani.

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