Il CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e l’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile hanno sottoscritto un accordo quadro di collaborazione riguardante il monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in relazione ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
L’esecuzione dell’intesa è affidata a un gruppo di lavoro congiunto, incaricato di predisporre un programma di attività, seguirne lo sviluppo e monitorarne i risultati, composto da Andrea Battistoni, Gian Paolo Gualaccini e Larissa Venturi per il CNEL e da Manlio Calzaroni, Alessandro Ciancio e Federico Olivieri per l’ASviS.
Come emerge dal testo firmato dai Presidenti del CNEL e dell’ASviS, Tiziano Treu e Pierluigi Stefanini, “lavoriamo su un terreno comune, quello dell’Agenda 2030, in considerazione degli impegni presi dal Governo italiano rispetto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel perseguimento dei principi di sviluppo sostenibile, alla luce dell’obiettivo condiviso di contribuire all’affermazione di un modello di benessere fondato sull’equità e la sostenibilità”.
“L’accordo nasce dall’esigenza del CNEL, che fu, insieme all’Istat, artefice della costruzione degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (BES), di potenziare l’efficacia della propria attività di monitoraggio nella direzione di uno sviluppo sempre più sostenibile e multidimensionale”, ha dichiarato il Presidente Treu. “ASviS condivide il supporto tecnico necessario a realizzare metodologie quantitative capaci di misurare e analizzare il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile in relazione all’attuazione del PNRR, in particolare rispetto alle tre clausole sociali traversali dell’occupazione giovanile, delle pari opportunità e degli investimenti nel Mezzogiorno”, ha sottolineato il Presidente Stefanini.