Sono in crescita in Italia le imprese che dedicano attenzione ai propri dipendenti. Negli ultimi otto anni le iniziative di valorizzazione del capitale umano sono aumentate considerevolmente: dal 2,2% del 2013 al 2,8% del 2019, un segnale della progressiva accoglienza da parte delle aziende di quella cultura imprenditoriale che dà valore ad un clima organizzativo positivo nell’ottica dell’etica e al contempo di un’ottimizzazione della produttività e della reputazione aziendale.
Secondo i dati del IX Rapporto sulla CSR in Italia dell’Osservatorio Socialis, presentati all’Università di Milano-Bicocca nel corso del Master SiLFiM – Sostenibilità in diritto, finanza e management, nel 2019 solo il 3% delle imprese intervistate non ha attuato alcuna attività a favore dei dipendenti. La percentuale di aziende disattente al benessere dei propri collaboratori si è radicalmente ridotta rispetto al 2013, quando era del 12%.
Cambio di paradigma
“Nell’ambito dell’attenzione al capitale umano stiamo assistendo ad una vero e proprio cambio di paradigma – ha sottolineato Roberto Orsi, Direttore dell’Osservatorio Socialis – un’attenzione che in periodo di pandemia si è fatta ancora più consapevole del suo essere leva strategica per uno sviluppo davvero sostenibile”.
Al primo posto, tra le attività più realizzate, troviamo il sostegno e l’attuazione delle pari opportunità, in costante aumento, dal 7% del 2013 al 39% del 2019; seguono le attività di formazione e valorizzazione del personale (seppure in flessione dal 43% del 2013 al 36% del 2019), le iniziative sociali nelle sedi (32%) e le iniziative di work life balance (28%), ambedue in crescita costante.
Uno sguardo diacronico ai dati rivela anche una crescita della diffusione del monitoraggio del clima organizzativo, diffuso nel 30% delle imprese (a fronte del 19% del 2013). Viceversa si registra un calo dell’investimento nella pratica di valutazione delle competenze dei dipendenti (dal 37% del 2013 al 25% del 2019) e delle attività per migliorare la comunicazione interna (dal 35% del 2013 al 24% del 2019).
Altri dati significativi del IX Rapporto sulla CSR in Italia, realizzato da Osservatorio Socialis con l’Istituto Ixè su un campione rappresentativo di 400 aziende con più di 80 dipendenti: 1,8 miliardi di euro investiti in azioni di CSR e Sostenibilità in Italia nel 2019; il 92% delle imprese con più di 80 dipendenti ci crede, soprattutto per migliorare il rapporto con il territorio e le comunità locali (era il 44% nel 2001); l’emergenza COVID-19 ha costretto nell’anno 2020 ad una contrazione della spesa del 16% pro capite, ma le imprese impegnate potrebbero arrivare al 95% nell’arco del 2021. Sale la richiesta di incentivi fiscali non occasionali.
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