RespirArt è il più alto parco d’arte ambientale al mondo. Si staglia a oltre duemila metri di quota, a Pampeago, in Val di Fiemme, fra le Dolomiti del Trentino. Tante opere di autori diversi seminate in tutto il parco. Un punto di incontro tra arte e natura dove gli agenti atmosferici che a quelle altitudini diventano violenti plasmano le opere d’arte nei colori e nelle forme. “Un connubio che insegna a riscoprire il presente” ci racconta Beatrice Calamari, giornalista, curatrice d’arte e ideatrice del progetto insieme all’artista Marco Nones.
Le opere continuano a mutare a causa delle condizioni climatiche fino a quando la natura, magari con un’abbondante nevicata, se le riprende.
A RespirArt, la natura insegna che la vita è perfetta, è trasformazione inarrestabile e il parco aiuta a fluire in questo cambiamento per riscoprire il valore del presente.
Dal “Pic-nic ad arte” alla “Seminovia”: gesti e momenti creativi per vivere il parco
Opere d’arte anche funzionali come quelle su cui ci si può sedere e fare un “Pic-nic ad arte” per stare a stretto contatto con un’opera mentre si degustano i sapori del territorio tra i panorami dichiarati dall’Unesco patrimonio naturale dell’umanità. C’è la “Seminovia” che è la seggiovia che porta al parco. I visitatori sono invitati a buttare semi di fiori autoctoni durante la risalita. È un gesto creativo perché rinvigorisce l’ecosistema floreale, sostiene le api e gli animali al pascolo. È soprattutto un gesto pieno di consapevolezza che sensibilizza i visitatori ancor prima di entrare nel parco. L’uomo che tende la mano alla natura.
Crediti foto: Eugenio Del Pero
A luglio il RespirArt Day, una festa itinerante
Tante le unicità del progetto. Il luogo è attraversato da due piste di sci e d’inverno con la neve, RespirArt diviene un museo a cielo aperto da visitare sugli sci. L’inaugurazione della stagione estiva è prevista per l’ultimo sabato di luglio, il RespirArt day.
Una festa itinerante attraverso le opere vecchie e le nuove installazioni. Quest’anno oltre ai musicisti e agli artisti ci saranno anche alcuni scrittori professionisti che, camminando lungo i percorsi panoramici, tradurranno i sentieri in parole. Verranno scritti racconti brevi e poi registrati per farli riascoltare agli ospiti nel momento in cui percorreranno quei sentieri, fonti ispiratrici dei racconti stessi. Sentire l’arte e la natura nel momento presente attraverso tutte le percezioni.
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