In tempi di isolamento e quarantena nascono nuovi spazi di condivisione.
Racconti in tempo di peste è un progetto di Corrado d’Elia e Sergio Maifredi, prodotto da Compagnia Corrado d’Elia e Teatro Pubblico Ligure.
“In questo momento di teatri chiusi, di attività culturali costrette alla sospensione, di spettacoli annullati o rimandati a data da destinarsi, ribadiamo il ruolo fondamentale di Arte e di Cultura come mezzo di reazione al presente e di costruzione del futuro -, scrivono gli autori -. Lo spettacolo dal vivo è, più delle altre arti, incontro, scambio, partecipazione, atto poetico che unisce, avvicina e annulla le distanze. Ed è proprio nella sua continua tensione verso il contatto umano che sta la sua forza vitale e rigeneratrice”. E aggiungono: “È dunque soprattutto in questo momento di crisi che la natura stessa dell’atto teatrale e del nostro essere uomini di teatro che ci spinge a trovare nuove soluzioni, nuovi percorsi che non si arrendano, e anzi ci spingano a reagire, creando nuove forme di incontro, nuovi luoghi e nuove occasioni. Per restare vivi culturalmente e spiritualmente”.
Come nel Decameron 7 uomini e 3 donne fecero della condizione di isolamento durante il propagarsi della peste un’occasione per raccontarsi e sconfiggere le paure, così artisti e attori si inseriscono in una staffetta culturale esibendosi ogni giorno nel palcoscenico virtuale della rete. In scena, da mezzogiorno in punto, anche su facebook.com/raccontiintempodipeste.
Produzione e comunicazione sono a cura di Lucia Lombardo, l’organizzazione di Caterina Mariani.