In occasione della 20esima edizione del Safer Internet Day, la “Giornata mondiale per la sicurezza in Rete”, istituita dalla Commissione Europea, Fondazione Carolina lancia una grande call to action rivolta a tutta la comunità, perché la tutela dei minori online possa diventare un bene comune e una responsabilità di tutti.
#CYBERJOY non è un semplice hashtag, ma una “rinascita educativa” verso un nuovo umanesimo digitale. Un messaggio rivolto alle istituzioni, alle famiglie, alla scuola e a tutti i luoghi abitati dai ragazzi.
Dopo gli orizzonti spalancati dal Metaverso, nel mezzo del dibattito sulle incredibili performance di ChatGpt, questa nuova sfida educativa mette a disposizione strumenti gratuiti per genitori, educatori, insegnanti e studenti. Un’iniziativa in grado di restituire alla tecnologia un aggiornamento che non si può scaricare, lontano da algoritmi ed intelligenze artificiali: l’umanità.
L’operazione CYBERJOY si sviluppa attraverso quattro linee d’azione:
- Attività nelle scuole:
Le iniziative sono promosse in collaborazione con il Copercom (il Coordinamento delle associazioni per la comunicazione voluto dalla Cei) e vanno dalla Scuola dell’infanzia agli Istituti secondari di secondo grado. Gli incontri in classe, di circa un’ora, mettono al centro il tema della gioia in riferimento all’ambiente digitale e sono pensati per coinvolgere docenti, genitori e alunni. Scarica qui il materiale
- Giochi per le famiglie:
Navigare felici è un gioco da ragazzi, se fatto in sicurezza! Quiz, test, giochi e contest sono gli strumenti per costruire assieme a bambini e ragazzi un nuovo patto educativo basato su fiducia e dialogo. Un kit per conoscere e riconoscersi, come genitori e come figli, non più come boomer e next generation. I materiali gratuiti sono disponibili su MinoriOnline.com, il nuovo portale per il benessere digitale a cura di Fondazione Carolina.
- Lo sticker CyberJoy:
Come per le vetrofanie dei ristoranti consigliati dalle guide, lo sticker di CyberJoy rappresenta un segno di riconoscimento tangibile rivolto alla comunità educante per segnalare le scuole, le aziende e i soggetti, pubblici e privati, che si spendono ogni giorno per il diritto alla navigazione sicura e felice delle nuove generazioni. Uno strumento dedicato ai promotori della gioia in Rete, ma capace di sensibilizzare anche i più distratti sulla centralità di un tema di interesse comune.
- Connessioni delicate:
La tutela dei minori online è una questione di salute. È questo il principio alla base del progetto promosso dalle principali Associazioni di medici pediatri (SIP – ACP – FIMP) in collaborazione con Fondazione Carolina e Meta.
L’indagine avviata dal progetto pilota, che ha coinvolto circa 800 famiglie con un questionario anonimo, ha confermato la necessità di prevenire danni alla salute derivati dall’uso improprio del web. Il confronto con i pediatri su questi temi aiuta i genitori a correggere le abitudini digitali in funzione di un sano sviluppo psicofisico di bambini e preadolescenti; dall’allattamento del neonato mentre si usa lo smartphone, all’utilizzo degli assistenti vocali per fare addormentare i propri figli. L’87% dei medici coinvolti auspica una formazione scientifica mirata, verso un “Progetto nazionale di Salute digitale”. Per approfondimenti, clicca qui.
CyberJoy, il diritto alla navigazione felice per tutti
La filosofia “CyberJoy, felici di navigare online”, parte proprio da qui. “Il rapporto distorto tra minori e web – spiega Ivano Zoppi, Segretario generale di Fondazione Carolina – va letto in una cornice più ampia di quella strettamente tecnologica, perché se è vero che non possiamo più distinguere tra reale e virtuale, ogni giorno i nostri figli affidano alla dimensione digitale la propria reputazione, le relazioni e i sentimenti e l’intimità, nonché la costruzione della propria identità”.
In questo percorso di crescita i genitori, e più largamente il mondo adulto, hanno delegato il proprio ruolo ai social e alle App, senza badare alle conseguenze di questo vuoto educativo.