Sopravvivere riuscendo a diventare autonomi, scollegati dal “sistema”, trovando una chiave di lettura che sia sostenibile per sganciarsi dal business dell’energia.
Sono i principi alla base del PER, il Parco dell’Energia Rinnovabile, uno dei principali Centri di ricerca e sperimentazione sulle energie alternative. Inaugurato nel 2009, immerso nei boschi delle colline umbre a un’altitudine di 575 metri, ai piedi dei Monti Amerini. Un’area rurale inviolata, lontana da industrie e da territori ad agricoltura industriale, un esempio di struttura autosufficiente a impatto positivo che ospita un agriturismo ecosostenibile.
Il PER è soprattutto una comunità del cambiamento aperta ai visitatori e attenta alle idee che utilizzino le nuove tecnologie nel rispetto della Terra e dell’Uomo per salvaguardare quell’equilibrio ancestrale tra Natura e esseri viventi che ci ha permesso di arrivare fin qui.
Porre limiti alla crescita illimitata
Le energie rinnovabili sono una valida alternativa al petrolio ma bisogna aggiustare il tiro, piegare i propri stili di vita alle disponibilità del Pianeta.
La possibilità di sperimentare un metodo di vita sostenibile che allo stesso tempo non sia una scelta da ricchi è possibile. Adottare il principio del “Rasoio di Occam” che secondo Alessandro Ronca, Direttore scientifico del PER, resta il principio più importante sul quale sviluppare il futuro dell’umanità: “Perché fare con più ciò che si può fare con meno?”.
Lo dicevano già nel XVI secolo ma è un principio che resta ancora disatteso. Eppure una Fair Tech Revolution è possibile. Alessandro Ronca ci ha raccontato come.
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