Un cortometraggio che racconta la cucina consolatoria e terapeutica, un racconto condiviso che ha coinvolto l’Italia intera e ha dato l’occasione a chiunque lo volesse di raccontarsi dalla dimensione intima e domestica della propria cucina. Tutti guidati da un fil rouge, la farina, e condensati in 5 minuti di montaggio serrato e poetico. Il progetto, realizzato da Trunk Studio con il supporto di Molino Pasini, ha voluto trasformare la reclusione in sentimento, invitando a modificare i nostri comportamenti per farli diventare benessere.
Quanto potremo reggere nell’incertezza? Si chiedono gli autori? Reggiamo se c’è la cucina. Se c’è la famiglia, la casa, il conforto delle cose buone che accendono il ricordo. Reggiamo quando l’altalena dei sentimenti è verso l’alto, ed è verso l’alto quando riusciamo a concentrarci su qualcosa che ci fa stare bene.
“Sono intimamente convinto che la cucina ci salverà, lo scrivo sempre su tutti i biglietti che invio con i nostri kit di farine – ha spiegato Gianluca Pasini, ad di Molino Pasini -. Abbiamo voluto sostenere questo progetto perché è in grado di racchiudere in qualche frame l’attività principale che ha coinvolto le persone in questo momento. È stato come scattare un’istantanea di quello che è successo nelle case degli italiani: un concentrato di neorealismo, lo spaccato della vita quotidiana di tutti noi, oggi. La sua grande forza è di essere autentico.»
“In questo periodo sospeso e quasi surreale, anche le nostre chat di lavoro e i nostri gruppi WhatsApp si sono riempiti di materiali legati alla cucina: foto di cibo, ricette, consigli… e confronti, a volte anche accesi e appassionati – racconta il team di Trunk Studio -. L’idea di realizzare un film collettivo (raccogliendo testimonianze dirette sotto forma di messaggi vocali e video realizzati dalle persone coinvolte) è nata innanzitutto per esigenze pratiche, ma è anche frutto di una precisa scelta: volevamo evitare una comunicazione pubblicitaria troppo diretta, priva di sobrietà e di rispetto, per adottare un approccio più sincero e carico di empatia”.
Gli autori del film sono Michele Martinelli, Pietro Ceciliani, Iacopo Boccalari; story editor Pietro Ceciliani; montaggio Pietro Ceciliani e Stella Shiniashiki; sound design & mix Gabriele Cardullo; artwork e design Marta Azevedo.