Per garantire un adeguato percorso di riabilitazione alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali attraverso il completamento e l’allestimento di un unico edificio dedicato alle attività fisioterapiche e idroterapiche, la Lega del Filo d’Oro rilancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani“, a cui tutti possono contribuire fino al 31 dicembre 2021 con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali e di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali, di 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45514 da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.
I testimonial e gli ambassador della Lega del Filo d’Oro
Schierati nuovamente insieme al fianco della Lega del Filo d’Oro per supportare la Campagna “Una storia di mani” ci sono i testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè, che ormai sanno bene quanto le mani, per le persone sordocieche, rappresentino un prezioso strumento, che permette loro di conoscere e di comunicare con il mondo che le circonda. Così come lo sanno gli operatori della “Lega”, che grazie al senso del tatto riescono a mettersi in relazione con loro per educarle alla massima autonomia possibile. Assieme a loro, ci saranno anche quest’anno alcuni celebri nomi appartenenti al mondo del calcio, della musica e dell’alta gastronomia che, per la loro professione, hanno con le mani un rapporto speciale, straordinario ed essenziale come quello degli operatori della Lega del Filo d’Oro e dei bambini e ragazzi sordociechi seguiti dalla Fondazione.
Scenderanno infatti nuovamente in campo a sostegno della Campagna i portieri della Nazionale Gigio Donnarumma (PSG) e Salvatore Sirigu (Genoa), con Samir Handanovic (Inter) e Daniele Padelli (Udinese), Pepe Reina (Lazio) e l’ex Stefano Sorrentino. Accanto ai calciatori, ci saranno ancora i direttori d’orchestra Leonardo De Amicis, Pinuccio Pirazzoli, Beppe Vessicchio e Fabio Frizzi, affiancati dallo Chef Filippo La Mantia e dallo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam per raccontare la “loro” Storia di Mani. Insieme alla Lega del Filo d’Oro quest’anno ci sarà anche l’artista Nazareno Rocchetti, autore della scultura “La mano dell’amore“, realizzata e donata recentemente all’Ente.
In Italia, secondo uno studio condotto dall’ISTAT nel 2015 in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, le persone con problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189 mila, pari allo 0,3% della popolazione italiana. Di queste, circa 108 mila vivono di fatto confinate in casa, non essendo autosufficienti nelle più elementari necessità quotidiane (camminare, lavarsi, vestirsi, prendere un mezzo pubblico) il che le spinge verso una condizione di completo isolamento anche affettivo. Per fornire una risposta concreta alla crescente complessità dei bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, la Lega del Filo d’Oro ha deciso di realizzare il nuovo Centro Nazionale che nascecon l’intento di costruire un polo di alta specializzazione per la riabilitazione delle persone sordocieche e con gravi disabilità.
Sui social network la campagna di raccolta fondi della Lega del Filo d’Oro verrà amplificata tramite la condivisione dell’hashtag #unastoriadimani.
Obiettivo: concludere il Nuovo Centro di Osimo
Grazie ai fondi raccolti, sarà possibile ultimare ed allestire gli ambienti dell’Edificio 7 del nuovo Centro Nazionale di Osimo (AN), che si sviluppa su due livelli: il primo destinato ad accogliere 2 piscine, una di dimensioni più contenute pensata per i bambini, concepita con piani di appoggio a diverse altezze per meglio adeguarsi alle esigenze ergonomiche proprie dell’età infantile; l’altra, di dimensioni più grandi, pensata per gli utenti adulti, così da offrire loro la possibilità di svolgere gli esercizi con maggior libertà di movimento. Il secondo livello accoglierà invece 4 palestre, ognuna delle quali sarà differenziata a seconda della tipologia di fisioterapia. Inoltre, per raggiungere l’edificio 7 è stato realizzato un colorato percorso protetto che permetterà anche d’inverno di raggiungere la struttura in tranquillità e senza esporsi a sbalzi termici.
Proprio in questi giorni le attività di idroterapia stanno riprendendo dopo il lungo stop imposto dalla pandemia. Le persone che accedono alle piscine e alle palestre, usufruendo dell’attività di idroterapia e fisioterapia, sono gli ospiti del Centro Residenziale e gli utenti dei Trattamenti Intensivi, ambulatoriali e del Servizio Territoriale, per un totale di circa 300 persone in un anno. Con il completamento del nuovo Centro Nazionale, questo numero potrà salire, grazie all’aumento dei posti che saranno disponibili.
A lavori ultimati, il nuovo Centro Nazionale sarà composto da 9 edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie con 50 posti letto per i familiari, 4 palestre per la fisioterapia e 2 piscine per l’idroterapia. Sarà inoltre un punto di riferimento per la formazione di personale altamente specializzato e verranno potenziati gli spazi per l’attività di ricerca scientifica in ambito riabilitativo e sociale. Nel 2017 è stato inaugurato il primo lotto – oggi pienamente operativo – di cui fanno parte edifici strategici come il Centro Diagnostico, i Servizi Educativi-Riabilitativi e Sanitari e i Trattamenti Intensivi. Il completamento del progetto consentirà di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e le cure riabilitative, garantendo un intervento precoce soprattutto ai bambini sordociechi molto piccoli – offrendo loro le migliori garanzie di recupero – e di accogliere un numero maggiore di persone adulte sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, incrementando i posti per i ricoveri a tempo pieno e per la degenza diurna.
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