Oltre 1 milione di bambini nascono ogni anno nel mondo gravemente cardiopatici.
È la stima che riporta una nota di Mission Bambini, fondazione che opera in Italia e nel mondo con lo scopo di aiutare e sostenere i più piccoli, poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subìto violenze fisiche o morali.
I difetti cardiaci, continua la nota, sono tra le più diffuse anomalie congenite, la metà dei bambini che nascono cardiopatici se non operati nei primi anni rischia la vita; gli altri vanno incontro a gravi problemi di sviluppo della crescita. Nel 2005 Mission Bambini ha avviato il programma Cuore di bimbi con l’obiettivo di ridurre la mortalità di minori affetti da malattie cardiache congenite o acquisite, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione.
Per sostenere Cuore di bimbi è possibile donare attraverso il numero solidale 45595, inviando un sms o chiamando da rete fissa fino al 10 dicembre 2023.
Con i fondi raccolti, Mission Bambini potrà garantire operazioni salvavita a 98 bambini gravemente cardiopatici in Nepal, Uganda e Italia in partnership con l’Ospedale Niguarda di Milano (38 interventi diretti con medici volontari della fondazione e 60 effettuati da medici locali); effettuare screening e follow up su 346 bambini in Nepal e Uganda e formare 13 medici locali di cui 3 con borsa di studio in Italia, in collaborazione con l’International Heart School di Bergamo.
Cure e formazione
“In questi anni abbiamo salvato migliaia di bambini grazie alla passione dei nostri medici volontari che partono per curare bambini che non avrebbero avuto possibilità di sopravvivere – spiega Sara Modena, Direttrice di Mission Bambini – ; ma anche grazie all’impegno dei medici locali che, con il nostro supporto, hanno fatto grandi progressi e sono in grado di operare in autonomia anche casi complessi. Questo è l’obiettivo di Cuore di bimbi: salvare piccoli cuori e formare medici e infermieri locali”.
Grazie a Cuore di bimbi sono stati curati più di 22.700 mila bambini, di cui 2.330 operati e più di 20.300 visitati ricevendo una diagnosi corretta. Le modalità di intervento sono: missioni di medici volontari, nei Paesi dove esistono ospedali attrezzati ma le equipe locali non sono in grado di eseguire gli interventi di cardiochirurgia pediatrica più complessi; viaggi dei bambini in Italia o in Romania, nei casi in cui non sia possibile operare nel Paese di nascita; sostegno agli ospedali locali con fornitura di attrezzatura, interventi di miglioramento delle strutture sanitarie, copertura dei costi delle operazioni per le famiglie più povere e formazione del personale medico locale. I paesi di intervento sono Eritrea, Kenya, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Nepal e Albania.
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