“Se racconto quello che mi fa, mi ammazza”, “Mia figlia grande ha visto tutto e ne è uscita devastata”, “Tutto il giorno chiusi in casa, sono diventa il suo unico bersaglio”. Queste sono solo alcune delle testimonianze che WeWorld – organizzazione che da 50 anni difende i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del Mondo, compresa l’Italia – ha raccolto negli Spazi Donna WeWorld.
In Italia 1 donna su 3 subisce violenza almeno una volta nella vita, ma spesso non lo racconta a nessuno e resta invisibile. Parliamo di oltre 6 milioni di donne solo nel nostro Paese.
Controllo, dipendenza economica, isolamento, abuso sono solo alcune delle forme più subdole della violenza sulle donne. Nel nostro ultimo rapporto “Ciò che è tuo è mio. Fare i conti con la violenza economica” quasi 1 donna su 2 dichiara di aver subito violenza economica almeno una volta nella vita eppure 2 intervistate su 3 non la considerano una forma grave di violenza. La violenza sulle donne non è solo fisica ma anche psicologica ed economica; conoscere queste violenze e chiamarle per nome è già un modo per iniziare a superarle.
“Con questa campagna vogliamo restituire voce e visibilità alle tante donne oggi Invisibili. Invisibili perché talmente stremate dalla violenza e dalla violazione dei loro diritti, da augurarsi di scomparire, di non essere viste, non esistere per non subire più. Invisibili anche per la società che le circonda, che per non vedere si volta dall’altra parte. La violenza sulle donne è un problema che ci riguarda tutti e tutte, ma ognuno di noi può scegliere se voltarsi dall’altra parte o prendere posizione. Oggi con un sms possiamo fare un piccolo gesto concreto perché solo insieme possiamo fermarla” dichiara Marco Chiesara, Presidente di WeWorld.
Per dare un segnalealle donne che subiscono violenza, WeWorld inviterà le persone a unirsi in una catena di sorellanza e solidarietà per dire alle donne che non sono sole e che possono trovare il coraggio di chiedere aiuto, perché una vita senza violenza è possibile. Unirsi per formare una barriera, anche on line, per creare uno spazio sicuro, come avviene negli Spazi donna: amiche, amici e le persone che sostengono l’organizzazione si uniranno a WeWorld pubblicando, a partire dal 4 marzo, una foto a braccia aperte per formare una vera e propria catena, facendola diventare un simbolo parlante dell’unione di tutte e tutti contro la violenza sulle donne.
Troppe sono le donne che subiscono violenza, spesso insieme ai loro figli che, quotidianamente assistono a queste violenze tra le mura domestiche. Negli 8 Spazi Donna WeWorld, presenti oggi in 7 città italiane, ogni anno ricevono un aiuto concreto 1000 di loro. Spazi di ascolto e fiducia per ricominciare a vivere e riconquistare la propria autonomia. Spazi per non essere #maipiùinvisibili.
Dal 4 al 16 marzo è possibile sostenere WeWorld e proteggere le donne e i loro bambini dalla violenza, donando con sms dai cellulari personali o telefonando da rete fissa.
Insieme per le donne
A sostenere la campagna anche molti personaggi dello spettacolo e non solo. Tra loro la ballerina Rossella Brescia, le attrici e gli attori Nancy Brilli, Gabriella Pession, Christiane Filangeri, Michelangelo Tommaso, Samantha Piccinetti, Vittoria Schisano, Giulia Elettra Gorietti e Donatella Finocchiaro, i conduttori Veronica Maya e Federico Russo, le sportive Elisa di Francisca e Marta Pagni e la cantante Chadia Rodriguez.
CHADIA pubblicherà venerdì 8 marzo il nuovo singolo “Filo spinato – La Superbia” (Doner Music), con cui si fa sostenitrice di “WeWorld” sposando la campagna “#MaipiùInvisibili”. Un pezzo che racconta le difficoltà di andare avanti dopo aver subito una violenza che inevitabilmente ha procurato ferite che faticano a cicatrizzare, dedicato a tutte quelle donne che ogni giorno lottano contro i fantasmi del passato.
Intervento sul territorio per essere vicini a chi vive situazioni di violenza
I fondi raccolti con #maipiùinvisibili andranno a sostenere il programma nazionale di WeWorld contro la violenza sulle donne che unisce a prevenzione e sensibilizzazione – strumenti fondamentali per contrastare la violenza – l’intervento sul territorio. Gli Spazi Donna WeWorld – presenti a Napoli (Scampia), Milano (Giambellino e Corvetto), Roma (San Basilio), Cosenza, Pescara, Bologna e Brescia – sono nati con l’obiettivo di far emergere il sommerso in quartieri difficili dove molto spesso la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere giustificata e spesso nemmeno percepita persino dalle donne che la subiscono.
In questi spazi ci rivolgiamo alle donne e ai loro bambini, per far emergere le situazioni più difficili e dare una risposta concreta. Il progetto Spazio Donna WeWorld è realizzato nei territori in collaborazione con Cooperativa Obiettivo Uomo, Cooperativa La Grande Casa, Cooperativa Befree, associazione MO.CI, Cooperativa Il Calabrone e Cooperativa Cadiai.
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